Firenze ospita Fashion Beyond Waste: un evento dedicato alla moda sostenibile

Firenze diventa il palcoscenico della sostenibilità nella moda, in occasione della settimana di Pitti Uomo 107. Qui si mette in luce l’importanza di trasformare i materiali di scarto in capi e accessori unici, una pratica che mira a ridurre l’impatto ambientale della filiera tessile. L’iniziativa è caratterizzata dalla partecipazione della start-up italiana ZeroW, un progetto innovativo fondato da Gabriele Rorandelli e Alessio Troisi, che si dedica alla promozione della circolarità nel settore della moda. ZeroW recupera tessuti e pellami di alta qualità, aprendo nuove porte per designer, artigiani e marchi emergenti attraverso il suo marketplace.

L’evento Fashion Beyond Waste: date e location

Dal 14 al 16 gennaio, lo Spazio Sassetti si trasforma in un centro di innovazione e creatività. Durante questi tre giorni, Fashion Beyond Waste darà spazio a 13 brand che presenteranno le loro collezioni, tutte realizzate con materiali di recupero e tecniche di upcycling. Questo evento rappresenta un’occasione unica per i visitatori di scoprire come la moda possa attraversare una fase di transizione verso pratiche più sostenibili. I brand coinvolti non solo esporranno le loro creazioni, ma porteranno avanti una riflessione profonda su quello che significa essere responsabilmente alla moda. L’approccio utilizzato da questi marchi offre una nuova dimensione alla moda, dimostrando che l’originalità e l’estetica possono andare di pari passo con il rispetto dell’ambiente.

I brand protagonisti: stili e materiali recuperati

Tra i partecipanti dell’evento figura Bobkova Official, un marchio ucraino fondato dalla designer Christina Bobkova, che si specializza nell’abbigliamento femminile caratterizzato da uno stile minimalista. Le sue creazioni sono il frutto di una selezione attenta di materiali riciclati, dimostrando come la bellezza possa risiedere nel riuso e nel recupero. Un altro marchio interessante presente è ByVarga, un’azienda ungherese conosciuta per le sue calzature artigianali di alta qualità. L’artigianato qui svolge un ruolo chiave, poiché i designer lavorano con materiali di scarto per creare calzature che uniscono comodità e stile.

Un progetto che merita attenzione è quello di Giorgia Andreazza, che utilizza anche fibre di vetro nei suoi capi. La scelta insolita di questo materiale evidenzia la versatilità del riuso e la capacità di trovare soluzioni creative per la moda. Presenti anche gli accessori di Rereri Bags, un’iniziativa dello designer Franco Gabbrielli, che punta a ridefinire il concetto di moda sostenibile all’interno del settore della pelletteria. La peculiarità di Rereri è data dal suo acronimo: recupero, responsabile e rivoluzionario.

Workshop e opportunità di apprendimento

Durante Fashion Beyond Waste, Rereri non si limiterà a esporre le proprie creazioni, ma offrirà anche workshop per i visitatori. Questi laboratori si concentreranno sull’utilizzo di pelli pregiate recuperate dagli archivi dei grandi marchi del lusso. L’obiettivo è fornire un’esperienza formativa pratica, permettendo ai partecipanti di apprendere tecniche di lavorazione che rispettano l’ambiente e promuovono l’arte del recupero. La sinergia tra moda e formazione crea una piattaforma per la consapevolezza e l’educazione riguardo le pratiche sostenibili. Attraverso queste esperienze, i visitatori possono acquisire competenze pratiche nella lavorazione di materiali riciclati, enfatizzando l’importanza del valore di quello che viene spesso considerato scarto.

In un’epoca in cui la moda è sempre più criticata per il suo impatto ambientale, eventi come Fashion Beyond Waste ci ricordano che un cambiamento è possibile e che la creatività può trovare la sua strada anche attraverso la responsabilità.