In Puglia, il Consiglio regionale rende gratuiti 406 trattamenti sanitari

Un’importante novità si prepara a cambiare il panorama sanitario in Puglia, dove 406 prestazioni sanitarie previste nei Livelli Essenziali di Assistenza saranno disponibili gratuitamente per tutti i cittadini. 

Questo provvedimento, approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, rappresenta un passo significativo verso una maggiore accessibilità ai servizi sanitari. La proposta, presentata dal consigliere Fabiano Amati di Azione, non solo estende le prestazioni già incluse nei Lea, ma apre la strada a procedure e trattamenti oggi più innovativi che mai. Una vera e propria rivoluzione nel mondo della salute pubblica!

Una rivoluzione nei nuovi Lea

Il nuovo provvedimento non si limita a fare semplici aggiornamenti; porta con sé un cambiamento radicale nel nomenclatore delle prestazioni sanitarie. Amati sottolinea l’importanza storica di questo passaggio, definendo il nuovo nomenclatore come il più complesso cambiamento degli ultimi anni. Si tratta di un aggiornamento che, di fatto, sostituisce il protocollo risalente al 1996, introducendo procedure rapide e sicure che nel ’96 erano ancora in fase sperimentale. Oggi, con i progressi della tecnologia medica, numerosi trattamenti hanno trovato il loro posto nella prassi ambulatoriale. Ecco un esempio: molte procedure che una volta necessitavano di ricovero adesso possono essere effettuate presso le strutture sanitarie locali, garantendo una maggiore comodità e meno stress per i pazienti.

Il provvedimento si distingue anche per l’inclusione di prestazioni di procreazione medicalmente assistita che da ora saranno coperte dal Servizio Sanitario Nazionale. Queste erano state fornite solo in contesto di ricovero – ora i cittadini pugliesi potranno accedervi in modo più agevole. Inoltre, avviene una riorganizzazione del set di prestazioni genetiche, specificando con chiarezza le patologie per le quali sarà necessaria la diagnosi genetica. Questo cambiamento segna un passo significativo anche nel supporto ai pazienti, con la consulenza genetica che offrirà spiegazioni chiare e il supporto necessario anche in situazioni emotivamente cariche.

Innovazioni nell’assistenza protesica in Puglia

Con il nuovo decreto arriva anche una svolta nell’ambito dell’assistenza protesica. I pugliesi potranno finalmente accedere a ausili informatici e di comunicazione, come ad esempio comunicatori oculari per chi ha difficoltà motorie relazionali. Non è solo la comunicazione a essere favorita; vengono presentati apparecchi acustici avanzati e attrezzature domotiche che migliorano la vita quotidiana delle persone con disabilità. Pensiamo a sistemi di allerta e telesoccorso, che rappresentano non solo comodità ma anche sicurezza, apportando tranquillità sia ai pazienti che alle loro famiglie.

Un ulteriore aspetto rivelatore riguarda le attrezzature per la mobilità, come carrozzine con sistemi di verticalizzazione e scooter, nonché articoli per il bagno progettati per garantire la sicurezza. In questo modo, il nuovo decreto segna una svolta verso una maggiore autonomia per le persone con disabilità, permettendo loro di muoversi e interagire con il mondo esterno in condizioni di maggiore semplicità e efficacia. Il principio alla base di queste nuove misure è chiaro: unire la tecnologia con il benessere, migliorando la qualità della vita di chi vive quotidianamente con sfide sanitarie.

Sanità in Puglia – Ilsovranista.it

Ampliamento delle malattie rare e croniche

Il decreto approvato dal Consiglio regionale di Puglia non si ferma qui, infatti prevede anche una revisione significativa dell’elenco delle malattie rare, includendo oltre 110 nuove entità. Questa modifica porta alla luce patologie come la sarcoidosi, la sclerosi sistemica progressiva e la miastenia grave. Adesso, le persone con malattie rare potranno accedere a una gamma più ampia di prestazioni senza dover affrontare costi imprevisti, grazie all’esenzione che accompagna le cure per queste patologie.

Ma non solo malattie rare in prima fila! Anche il panorama delle malattie croniche riceve aggiornamenti vitali. Ben sei nuove patologie vengono incluse tra quelle esenti, come la sindrome da talidomide e le patologie renali croniche. Inoltre, vengono riposizionate tra le malattie croniche quelle già esenti, come la malattia celiaca e la sindrome di Down. Questo significa che ciò che un tempo era considerato raro potrà ora contare su un supporto costante e aggiornato. È stato pensato tutto in modo da garantire sempre il miglior supporto ai pazienti, con un occhio di riguardo per le loro specifiche necessità, permettendo ai medici di affrontare i bisogni assistenziali di volta in volta.

L’importanza dei nuovi vaccini e screening

Nell’ottica di un’assistenza sanitaria migliore, ci si sofferma sull’introduzione di nuovi vaccini, come quelli contro il papillomavirus, il pneumococco e il meningococco. Per la prima volta il vaccino contro il Papillomavirus sarà disponibile anche per gli adolescenti maschi; una mossa diretta a garantire una salute equa per tutti. E non solo: viene esteso il programma di screening neonatale, includendo ora anche controlli per la sordità congenita e la cataratta congenita.

Inoltre, il provvedimento riconosce ufficialmente l’endometriosi come malattia cronica ed invalidante. Ciò concede alle pazienti diritti su prestazioni di controllo esenti dai costi, un significativo passo in avanti per la salute femminile. Si stima che ben 300.000 esenzioni possano scaturire dall’applicazione della legge, portando sollievo a un numero considerevole di individui.

I tempi sono decisamente cambiati e le migliorie apportate dal nuovo provvedimento potrebbero segnare una svolta per la salute pubblica in regione.

Published by
Clarissa Missarelli