Questa mattina, un incendio ha distrutto un deposito edile nella periferia di Avellino, generando un intervento massiccio da parte dei vigili del fuoco. Le fiamme hanno avvolto un capannone e un camion, ma fortunatamente non ci sono feriti. Le autorità stanno indagando per determinare le cause dell’incendio.
Alle 12:40 di lunedì 13 gennaio, un incendio ha preso piede in contrada Sant’Eustachio, in un’area industriale di Avellino. Le fiamme hanno interessato un deposito edile appartenente a un’azienda locale, al cui interno erano presenti materiali di costruzione e un camion. Immediatamente, due squadre dei vigili del fuoco sono state inviate sul posto dalla sala operativa del comando di via Zigarelli. I pompieri, coadiuvati da un mezzo di movimento terra, hanno lavorato per diverse ore per domare il rogo e prevenire ulteriori danni.
Nonostante i tentativi di spegnere le fiamme, il capannone, che si estendeva per circa 150 metri quadrati, ha subito significativi danni. La rapidità con cui il fuoco si è propagato ha spinto i soccorritori a intensificare le operazioni, con l’obiettivo di scongiurare il rischio di esplosioni dovute ai materiali combustibili presenti sul sito.
Durante le operazioni, il lavoro dei vigili del fuoco è stato reso complesso dalle elevate temperature generate dall’incendio e dal rischio di incendi secondari, portando a un impegno operativo prolungato. Il personale, equipaggiato con attrezzature specializzate, ha adottato tutte le misure di sicurezza per tutelare la propria incolumità mentre cercavano di limitare la devastazione.
Accanto ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Montefredane, arrivati sul luogo per svolgere indagini preliminari. Gli agenti si sono attivati per raccogliere elementi utili a ricostruire la dinamica dei fatti, ascoltando le testimonianze dei presenti e verificando eventuali registrazioni video della zona.
Attualmente non sono state rivelate cause specifiche riguardo all’incendio, ed è cruciale per le autorità determinare se la scintilla sia scaturita da un errore umano o da un guasto tecnico. Gli inquirenti stanno esaminando a fondo la scena e valuteranno anche la regolarità della struttura e delle attività operative all’interno del deposito.
Fortunatamente, non si segnalano feriti tra il personale e passanti, ma i danni materiali risultano ingenti. Il camion distrutto e le attrezzature edili andate in cenere rappresentano un colpo significativo non solo per l’azienda coinvolta, ma anche per l’intera comunità di Avellino, che da sempre sostiene il settore delle costruzioni locali.
L’incendio ha destato preoccupazione non solo per i danni diretti ma anche per le possibili ricadute sull’area circostante. La zona di contrada Sant’Eustachio è un importante nodo industriale per Avellino, e la chiusura temporanea del deposito edile potrebbe influire sulle attività di approvvigionamento e sui progetti in corso.
La comunità locale attende ora aggiornamenti dalle autorità competenti, sperando che le indagini possano chiarire le cause del sinistro e prevenire episodi simili in futuro. Alcuni residenti hanno espresso il loro timore riguardo alla sicurezza degli impianti nelle vicinanze e chiedono una maggiore vigilanza su strutture potenzialmente a rischio.
Mentre i vigili del fuoco continuano le operazioni di messa in sicurezza della zona, ci si aspetta che nei prossimi giorni vengano fornite ulteriori informazioni relative all’accaduto e che l’azienda coinvolta possa ricevere il supporto necessario per riprendersi da questa grave situazione.