Questa mattina a Chiavari è avvenuto un evento speciale che segna un passo innovativo nel mondo del calcio e della comunità.
Il nuovo asilo nido “I Diavoletti” è stato inaugurato grazie a un’incredibile collaborazione tra il club di calcio Entella e l’associazione Hakuna Matata. Non è solo un traguardo per la città, ma anche un forte messaggio di supporto alle famiglie locali e un’azione concreta per affrontare un problema annoso: la mancanza di posti negli asili nido.
L’inaugurazione di oggi è stata una festa per la comunità di Chiavari, e per l’Entella, un passo davvero significativo. Per la prima volta in Italia, un club di calcio si è fatto carico della responsabilità sociale in questo modo, dimostrando che lo sport può andare oltre il campo da gioco. Conosciuto tra i tifosi come “Diavoli Neri“, l’Entella ha portato il proprio spirito di squadra anche nella gestione di questo progetto sociale. “I Diavoletti” è così diventato non solo punto di riferimento educativo, ma anche simbolo di una nuova era per la cittadina ligure, affrontando una necessità che da tempo affliggeva molte famiglie.
La realizzazione di questo asilo nido rappresenta una sfida che si è affrontata con grande determinazione. L’Entella, in collaborazione con la FIGC e Sport Salute, ha non solo ristrutturato gli spazi del plesso, ma si è anche impegnata a coprire le spese di affitto e utenze per i prossimi anni. Questo ulteriore impegno economico sottolinea l’importanza del progetto e il desiderio di offrire una soluzione duratura. Il club non si è limitato a un’assistenza temporanea; vuole essere parte integrante della vita quotidiana delle famiglie chiavaresi.
Non è un caso che all’inaugurazione abbiano partecipato i vertici del calcio nazionale, con la presenza del presidente della FIGC Gravina e del presidente della Serie C, Marani. La loro presenza ha dato ulteriore legittimità all’iniziativa e ha dimostrato quanto sia possibile unire sport e comunità per un bene maggiore. Un messaggio forte e chiaro nell’epoca attuale: il calcio non è solo competizione ma anche un veicolo di cambiamento e solidarietà.
Nelle parole del presidente dell’Entella, Gozzi, si percepisce un forte orgoglio e una visione chiara: “Abbiamo cercato una soluzione di sistema che fosse utile alla città di Chiavari“. I suoi propositi non si fermano qui; con questo progetto, Gozzi spera di stimolare altri club e associazioni affinché assumano iniziative simili. L’obiettivo finale è quello di rappresentare un esempio da seguire, spingendo verso un’azione condivisa che coinvolga sempre più realtà nel farsi carico di problematiche sociali. “Con un’azione concreta, possiamo trasformare il nostro mondo e migliorare la vita delle persone,” e l’Entella sta dimostrando che ogni piccolo gesto conta.
Il nuovo asilo “I Diavoletti” non è solo un luogo dove i bambini possono apprendere e crescere, ma diventa anche un simbolo di speranza e di collaborazione tra il calcio e la comunità, rappresentando un modello virtuoso per il futuro. Chiavari sta scrivendo una nuova pagina nella sua storia, e l’Entella, con il suo approccio innovativo, sul campo e fuori, sta facendo la differenza.