Roberto Mancini si trova in un momento difficile con la sua nazionale, l’Arabia Saudita. Durante l’ultima partita delle qualificazioni per i Mondiali 2026, i sauditi non sono riusciti ad andare oltre uno striminzito pareggio di 0-0 contro il Bahrein. Questa performance scialba ha alimentato le preoccupazioni per il futuro della squadra, che ha accumulato solo due punti nelle ultime due partite. Adesso, il passaggio alla prossima competizione mondiale si fa sempre più incerto.
Attualmente, l’Arabia Saudita è seconda nel girone C, a pari merito con Australia e Bahrein, avendo totalizzato cinque punti, ben cinque in meno rispetto alla capolista Giappone. Mancini, ultimamente, ha manifestato il suo nervosismo in pubblico, e non ha esitato a rispondere in modo polemico a un giornalista giapponese, lanciando un provocatorio “Vuoi vedere il mio conto in banca?”.
La situazione si fa tesa. Mancini, finora protetto dalla federazione saudita nonostante le dure critiche rivolte dai tifosi, ora sembra trovarsi nella bufera. In risposta alle recenti performance della nazionale, il presidente Yasser Al Misehal ha espresso chiaramente la sua delusione, sottolineando che il rendimento della squadra è “inaccettabile”. Anche le parole del presidente non lasciano spazio a fraintendimenti: “Dobbiamo scusarci con i nostri tifosi che ci supportano.” Queste dichiarazioni pesano come un macigno sulle spalle dell’allenatore. Infatti, la federazione sta valutando seriamente la posizione di Mancini, che potrebbe essere messa in discussione. Non sono solo le parole di Al Misehal a far preoccupare, ma anche i risultati ottenuti in casa, dove la squadra ha raccolto solo due punti in tre partite. Questo comportamento della dirigenza fa capire come il clima attorno alla nazionale sia diventato rovente e pericoloso.
Il rischio di un esonero imminente
L’ombra dell’esonero si allunga su Roberto Mancini. Le dichiarazioni del presidente dell’Arabia Saudita rivelano un segnale d’allerta che non può passare inosservato. La situazione attuale della nazionale è tale da mettere in discussione non solo i risultati, ma anche il futuro dell’allenatore. Sebbene l’allenatore abbia mostrato un certo carisma e competenza nel suo approccio, i recenti insuccessi potrebbero portare la federazione a prendere decisioni drastiche. Infatti, perdere contro avversari come il Bahrein in una fase cruciale delle qualificazioni potrebbe avere delle conseguenze serie. I tifosi sono sempre più delusi e impazienti, desiderosi di vedere la formazione “figli del deserto” tornare a brillare. Il contesto è compresso e le aspettative alte, con un’attenzione particolare per le gare future. Mancini dovrà affrontare queste sfide a testa alta, ma è chiaro che ogni incontro sarà una vera e propria prova del nove per la sua permanenza sulla panchina.
Un possibile cambio alla guida della nazionale
Mentre incubi e polemiche si addensano sulle spalle di Mancini, le voci di un possibile sostituto cominciano a circolare. Secondo alcune indiscrezioni, la federazione saudita starebbe già valutando il suo successore nel caso in cui decidessero di mettere fine all’avventura di Mancini. Il nome che circola con insistenza è quello di Hervé Renard, già commissario tecnico dell’Arabia Saudita dal luglio 2019 fino al marzo 2023. Non è certo un nome nuovo nel panorama calcistico, visto che Renard ha già guidato la squadra durante i momenti salienti dei Mondiali 2022, dove ha ottenuto un’impresa straordinaria: la vittoria contro l’Argentina, una delle squadre favorite del torneo. La possibilità di un suo ritorno sulla panchina saudita potrebbe rappresentare un tentativo di riaccendere la passione calcistica e rimettere in carreggiata la nazionale. La federazione ha brillanti esperienze passate con Renard e vedrebbe in lui un valido alleato per ritrovare la giusta rotta. Tuttavia, resta da vedere se questo sarà il prossimo passo o se Mancini avrà la possibilità di risollevarsi dalla crisi attuale.