Netflix Italia ha recentemente conquistato una grande vittoria nel panorama delle produzioni televisive di lingua non inglese. Grazie alla serie “Inganno”, creata da Pappi Corsicato, la piattaforma ha messo a segno un colpo incredibile, portando la serie italiana a brillare come non mai nei primi posti della classifica globale. Grazie ad un clamoroso successo in termini di visualizzazioni, il titolo ha catturato l’attenzione del pubblico non solo in Italia ma anche in ben 89 paesi nel mondo.
Con un impressionante totale di 9,6 milioni di visualizzazioni e 46,4 milioni di ore di visione, “Inganno” ha raggiunto un risultato che molti sognano di trovare. Questi dati, usciti nel periodo tra il 7 e il 13 ottobre 2024, parlano chiaro: la serie è attualmente la più vista a livello globale su Netflix tra i titoli in lingua non inglese. La potenza di questo risultato è tale da far girare la testa a esperti e appassionati del settore. Infatti, per ritrovarne uno italiano in posizioni simili, bisogna risalire addirittura a “Supersex” che, pur essendo stato un caso di successo, ha raggiunto i 10,3 milioni di visualizzazioni e 60,9 milioni di ore, ma non ha mai eguagliato i numeri stratosferici di “Inganno”.
La popolarità di questa miniserie si sta diffondendo come un incendio in un campo di dry grass, e non è difficile comprendere il perché. La trama avvincente e i colpi di scena della storia hanno catturato l’immaginazione di tantissimi spettatori, portandoli a seguire ogni singolo episodio con grande attenzione. Senza dubbio, la narrazione colpisce e intriga, ma il successo di “Inganno” è anche merito di una messa in onda calibrata e di un marketing efficace che ha saputo far conoscere la serie al pubblico, tanto che il suo nome rimbalza spesso tra le conversazioni online.
La presenza internazionale di “Inganno”
Un altro aspetto che rende la serie “Inganno” ancora più affascinante è la sua presenza nelle classifiche di ben 89 paesi in tutto il mondo. La serie si è posizionata al primo posto in quasi tutti gli Stati del Centro e Sud America, dimostrando di aver colpito un pubblico internazionale. Dalla sua pubblicazione, la serie non ha smesso di incassare approvazioni e apprezzamenti, continuando a registrare numeri da capogiro. Questo risultato è un chiaro segno dell’interesse crescente per le produzioni indipendenti, che sanno regalare storie fresche e innovative, lontane dai clichés delle produzioni americane.
Nel cuore di un panorama cinematografico sempre più competitivo, “Inganno” riesce a spiccare come un esempio di come una narrazione ben strutturata possa avvicinare le persone, travalicando confini linguistici e culturali. Ed è proprio in momenti come questi che il cinema italiano dimostra di sapere rispondere a nuovi trend e sfide, creando un legame emozionale con gli spettatori che va oltre la semplice visione.
Il budget di produzione e l’ispirazione alla serie britannica
Da un punto di vista produttivo, “Inganno” ha avuto un budget di circa 11 milioni di euro. Questo dato, secondo le informazioni del database della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, mette il progetto in una posizione di grande importanza all’interno dell’industria. La serie è liberamente ispirata a “Gold Digger”, una serie britannica creata da Marnie Dickens, ma ha saputo trovare la sua voce e il suo stile, distinguendosi in modo significativo.
La serie, con la sua durata totale di 4,49 ore, è stata concepita in sei episodi che sono stati in grado di incatenare l’attenzione dello spettatore. I creatori hanno saputo trasformare una trama potente e complessa in un’opera che non solo intrattiene ma stimola anche riflessioni e domande. È questa capacità di creare un legame tangibile con la storia e i personaggi che rappresenta uno degli ingredienti segreti del suo successo. Oltre all’accattivante trama e alla recitazione di alto livello, è indubbio che “Inganno” offre un’esperienza visiva e narrativa che potrebbe benissimo trovare un posto nelle case di molti appassionati di serie tv, in Italia e nel resto del mondo.