La Questura di Milano ha effettuato un importante recupero di beni rubati, con il rinvenimento di 87 iPhone sottratti tra il 5 e il 9 gennaio. Due uomini sono stati arrestati con l’accusa di ricettazione, mentre un terzo ha ricevuto una denuncia per favoreggiamento. L’operazione è avvenuta a seguito di segnalazioni da parte delle vittime, che sono riuscite a localizzare i propri dispositivi attraverso un’app di tracciamento. La rapidità degli interventi mostra come le forze dell’ordine siano attive nella lotta ai furti di smartphone a Milano.
Il recupero degli iPhone: la segnalazione delle vittime
Nella notte tra l’11 e il 12 gennaio, due ragazze di Milano hanno contattato la polizia denunciando il furto dei loro telefoni. Grazie a un’app di localizzazione, erano riuscite a scoprire che i dispositivi si trovavano nella zona tra viale Stelvio e via Bassi, a nord della città. Gli agenti, prontamente intervenuti, si sono diretti sul luogo segnalato. Qui hanno trovato tre uomini a bordo di un’auto, intenti a coprire con carta stagnola i loro telefoni per rendere difficile il tracciamento. Questo comportamento ha insospettito gli agenti, spingendoli a un controllo più approfondito.
Durante il controllo, gli operatori delle forze dell’ordine hanno rinvenuto 87 iPhone, tutti risultati rubati in pochi giorni. I due uomini, un 40enne e un 39enne di origine pachistana, sono stati arrestati e accusati di ricettazione, mentre un terzo uomo, sempre pachistano, è stato denunciato per favoreggiamento. Questo episodio mette in luce l’insolita strategia dei ladri, che tentavano di disattivare il segnale di localizzazione dei telefoni rubati.
Altri furti e la risposta della polizia
Un altro episodio segnalato dalla polizia è avvenuto la notte stessa dello stesso giorno, quando una giovane di 20 anni ha denunciato che sua madre era stata borseggiata a bordo di un tram. Un’altra ragazza di 18 anni, poco dopo, ha contattato il 112 per segnalare il furto del suo cellulare in metropolitana. Anche in questo caso, entrambe sono riuscite a localizzare i dispositivi e a fornire indicazioni precise sulla loro posizione.
L’azione tempestiva delle forze dell’ordine ha portato a un intervento mirato nella stessa area in cui i dispositivi erano stati localizzati. Con l’ausilio della tecnologia e delle segnalazioni puntuali da parte delle vittime, la polizia è riuscita a fermare una potenziale rete di ladri operanti in città. La scoperta di un’auto contenente diversi iPhone rubati ha confermato l’efficacia delle strategie di intervento adottate dalla Questura.
Conseguenze legali e recupero degli oggetti
Le indagini, oltre agli arresti, hanno portato alla scoperta di un mandato d’arresto europeo emesso dalla Spagna contro uno dei tre uomini. Questo dettagli evidenzia come, dietro a un singolo furto, possano celarsi reti più vaste di criminalità organizzata. Durante le operazioni di recupero, gli agenti sono già riusciti a ricontattare 36 dei proprietari degli iPhone rubati.
Nei prossimi giorni, le forze dell’ordine si apprestano a pubblicare gli altri telefoni recuperati sulla pagina ufficiale dedicata agli oggetti smarriti della polizia di Stato. Questo approccio proattivo non solo consente di restituire ai legittimi proprietari gli oggetti rubati, ma serve anche a sensibilizzare i cittadini sui rischi connessi ai furti di smartphone e sull’importanza di utilizzare strumenti di tracciamento per facilitare il recupero.