Un increscioso evento ha scosso la comunità di Cuneo e dintorni, segnando un tragico inizio d’anno. Nella notte tra domenica e lunedì, un’auto è uscita di strada, causando la morte di un uomo di 47 anni, Sandro Sganzerla. L’incidente si è verificato a Vignolo, un paese incastonato tra le colline povere di Cuneo e, purtroppo, ha acceso nuovamente i riflettori sulla sicurezza stradale nella regione. Questo episodio sottolinea l’importanza di prestare attenzione alle condizioni delle strade e dei veicoli.
La vicenda si è svolta lungo la provinciale che collega Borgo San Dalmazzo al capoluogo piemontese. Al momento dell’incidente, la vittima stava guidando la propria autovettura quando, per motivi attualmente da chiarire, ha perso il controllo del veicolo. L’auto è precipitata in una scarpata, ribaltandosi in un campo vicino all’officina meccanica “Massa’s Brothers”. A rendere il tutto ancora più drammatico è stata la difficoltà di individuare il luogo dell’incidente, che si trovava in una zona debole di visibilità, coperta da vegetazione e arbusti.
Le operazioni di soccorso sono state ritardate, poiché non sono state immediatamente allertate. Sono stati adiuvati durante la mattina odierna, quando un passante, notando il veicolo in difficoltà, ha allertato le autorità competenti. Nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari del 118 e dei Vigili del fuoco, non è stato possibile salvare la vita a Sganzerla, che è stato dichiarato morto sul posto.
Dopo il ritrovamento del corpo di Sandro Sganzerla, le autorità locali hanno avviato un’indagine per fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente. Tra le ipotesi al vaglio, si contempla un possibile malore improvviso che avrebbe potuto colpire l’uomo mentre guidava. È anche plausibile che le condizioni meccaniche dell’auto siano state compromesse, portando a un guasto che ha causato l’uscita dalla carreggiata.
Interventi di questo tipo sono importanti per definire responsabilità e accertare circostanze specifiche, in modo che si possano eventualmente adottare misure preventive in futuro. Il caso di Sganzerla si inserisce in un contesto più ampio di incidenti stradali che continuano a rappresentare un problema serio nelle zone rurali e montane, dove le strade possono risultare pericolose e poco curate.
Con la morte di Sganzerla, le statistiche sulla sicurezza stradale nella provincia di Cuneo registrano tristemente la prima vittima del 2025. È fondamentale che eventi simili non vengano ignorati, e che se ne considerino le cause affinché si possa lavorare su futuri miglioramenti. Le autorità locali, consapevoli della situazione, intensificheranno gli sforzi volti a migliorare la visibilità e la segnaletica lungo le strade provinciali, soprattutto in aree ritenute a rischio.
Affrontare il tema della sicurezza stradale in modo attivo implica non solo informare gli utenti riguardo ai potenziali pericoli, ma anche intraprendere iniziative concrete per il monitoraggio delle condizioni stradali. Le tragedie come quella di Sandro Sganzerla evidenziano in modo drammatico la necessità di un’attenzione costante da parte degli enti competenti e dei cittadini, affinché si possano evitare futuri incidenti nelle strade della provincia di Cuneo.